Stasera Piccinini lo definirebbe "'cezzionale!": salva più volte il risultato confermandosi il guru dei colpi di reni. Ormai gioca con i santini appesi alla traversa e un corno rosso nelle mutande. Partita non certo semplice, ma lui si fa sempre trovare pronto. Sulla seconda rete ospite, che subisce sul suo palo, sviene come Berriola davanti ad un'equazione di secondo grado ma si riscatta con altre parate che chiudono la porta orange. Purtroppo non può niente sui gol nel finale. SODOMIZZATO

Stasera ha arricchito la sua collezione di tibie e caviglie umane. L'arbitro ha quasi timore a tirar fuori il giallo: ha paura per la sua incolumitá. Sempre deciso nei contrasti e sfrontato nell'uno contro uno con gli avversari. Peccato che in fase offensiva stasera sia praticamente nullo, ancora confuso dopo aver sentito al tg del viaggio papale nell'Oceano Pacifico: "7 milioni di Filippini per il Papa". CHE CAZZO DEVE PULIRE?!?

Partita tra alti e bassi per il nostro numero 21. All'inizio gioca bene ed è sempre puntuale negli interventi, ma poi col passare dei minuti cala atleticamente e non riesce più ad essere decisivo. Come quando scopri che è nato il cinema in 4D, con fulmini, vento e pioggia sugli spettatori ma poi ti invitano a provarlo guardando un porno di Rocco Siffredi. SCHIZZATO

Si accende a fiammate come la diavolina. Il mister lo sa e chiede agli altri di soffiare. Stasera non è preso di mira come altre volte ma si prende comunque la sua buona razione di mazzate per non perdere le sane abitudini. Galoppa per tutto il campo, aiuta sia in difesa che in attacco e segna una tripletta - purtroppo inutile - con la "nonchalance" di chi esce dal bar senza pagare il caffè. TOSTATO

Il nostro numero 82 corre, si batte, si dimena e si impegna sempre al massimo cercando sempre di rendersi utile per la squadra. Purtroppo però arriva spesso poco lucido davanti alla porta e non riesce a segnare gol che potevano essere fondamentali. Come Bocelli che dona 100000 euro contro la SLA alla serata di beneficenza per il Parkinson. ACCECATO

Match agrodolce per il numero 13 orange. Entra in campo da pivot e mette subito il segno con una bella doppietta. Poi si sposta come centrale di difesa ed è più indeciso di quando stai per starnutire e stai ancora pensando a quale bestemmia accompagnarci. Patisce le ripartenze avversarie e anche l'assetto difensivo precario dei compagni. Col passare dei minuti ritrova posizionamento e giusta grinta ma non è decisivo come nel primo tempo. ARRUGGINITO

Gioca alla grande nei primi minuti, proteggendo bene la palla e appoggiando per i compagni, poi sparisce come un vincitore qualsiasi di The Voice. Nella ripresa invece fa l'inverso: parte indeciso e dopo prende più botte del cameraman di Brumotti ma conserva la lucidità giusta per controllare se gli è stato accreditato lo stipendio dalla ditta. Corre come un venditore senegalese di cd tarocchi inseguito dai vigili ed infatti chiude il match in una cassa in mogano. DISTRUTTO