Super partita per il numero 88 orange, che in almeno tre circostanze è miracoloso nel salvare la porta. Anche oggi Padre Gianmarco consegna a San Pietro una lista di motivi per non farlo entrare in Paradiso ma non si perde d'animo e pensa di cambiare religione per trovare nuovi spunti. Alla sua parata del tiro libero la Chiesa ha tolto il veto alla masturbazione. A SPRUZZO

Colpevole di marcature troppo leggere e di poche idee quando ha la palla tra i piedi. Stasera subisce oltremisura la rapidità e stranamente anche la forza degli attaccanti avversari, in un periodo di forma che non lo vede brillare. Abbiamo al più presto bisogno di lui, nella forma ottimale. Reattivo come un protagonista di "Vite al limite" su Real Time e confuso come Perra davanti a una moltiplicazione a 3 cifre. Dopo la doccia anche lo specchio s'è girato dall'altra parte. INGUARDABILE

Partita anomala del numero 37. Primo tempo molto buono sia in fase difensiva che in impostazione. Nel secondo tempo non riesce a fare praticamente niente. Lento, poco reattivo e spaesato dalle continue offensive avversarie. E' così brutto che tutte le volte che prende la palla, a bordo campo si infilano due dita in gola per vomitare. Se i Testimoni di Geova vanno a casa sua si chiudono la porta in faccia da soli. ANTIFURTO

Entra in campo ed è meno incisivo di un vegano alla sagra del cinghiale. Alterna prestazioni intelligenti ad altre con poco midollo. Strano per uno che la butterebbe in caciara dopo appena un minuto. Apparte qualche marcatura leggerina ed il tiro all'ultimo secondo che ci poteva far vincere, stasera non combina niente, ne in negativo ne in positivo. Si becca il solito giallo. SCIAPO

Partita di quantità ma non della qualità che conosciamo. Quando è in campo, atleticamente si sente ma ha perso la brillantezza di inizio Campionato. Le sue geometrie e i suoi tempi di gioco sono considerati crimine contro l'umanità. Aiuta la squadra, difende ed attacca. Prova più volte la soluzione personale ma nel primo tempo, rete apparte, il massimo della delizia lo offre con una bomba per il bocchettone del riscaldamento che non si dimentica facilmente. SADDAM

Sulla sua fascia brucia più volte l’avversario nello scatto anche se sembra in corsa contro un pensionato con la gotta. Per il resto gioca quasi sempre il pallone in maniera intelligente e aiuta Scardigli in attacco con continuità, anche se in più occasioni dovrebbe fare un passaggio in più. Si propone sempre per far ripartire l'azione e cerca a ripetizione la profondità lasciando un pezzo dì polmone per ogni scatto. Purtroppo paga il sacrificio difensivo ed il grande sforzo in lucidità in un paio dì occasioni offensive. DI LIVIO

Il mister lo butta nella mischia ma il suo diretto avversario lo imbambola fino a farsi dare le chiavi della macchina. Fase offensiva troppo soft e viene praticamente annullato anche se il più titolato della retroguardia avversaria in bacheca ha due tornei aziendali e un secondo posto alla gara di rutti del paese. A segno anche stasera con un gran colpo di c....ollo, ma Meoni lo porterà a Praga decretando così la fine di una carriera appena nata. LA MALEDIZIONE DELLA PRIMA PUNTA