Grande partita per il nostro portierone. La difesa viene falcidiata dai cartellini e perde potenza filtrante. Ci pensa lui a risolvere le situazioni peggiori e para anche un tiro libero. Gli attaccanti avversari ad un certo punto lo hanno bersagliato come faceva a scuola il professore di religione ma lui ha rimbalzato tutto. ANTICRISTO

Il capitano gioca una partita di esperienza e sacrificio. Patisce i veloci attaccanti avversari come Breschi gli scaffali alti dell'Esselunga, ma in fin dei conti regge bene su quasi tutte le azioni offensive ospiti. Alla fine scocca il tiro del pareggio ma il portiere evita che la sfida finisca ai rigori. QUASI EROE

Il cuore arancione è senza dubbio lui. Entra e carica per la rimonta, con interventi decisi che intimoriscono gli avversari e incoraggiano i compagni. Purtroppo anche due interventi non completamente perfetti che portano a due reti ma è talmente in trance agonistica, cattivo e brutto che anche se stava sulla Pratese in calze a rete tutti pensavano che aspettava l’autobus. DOBERMANN

All'inizio troppo poco reattivo, come il resto della squadra. Poi ingrana le marce e diventa uno dei punti fermi della squadra. Ammonito per non aver rispettato la distanza invece che per il suo essere fastidioso ed antipatico con tutti gli avversari è la grande novità della serata. Colpisce un palo talmente bene che sul rimbalzo parte il contropiede per il gol avversario. CONTAGIRI

Nemmeno un minuto in campo. Rientrava oggi dopo un mese di assenza ed ha messo avanti la squadra a se stesso. Al fallo non fischiato a Niccolai tira talmente tante madonne che dopo la doccia deve andare a confessarsi in cattedrale: "Padre, ho stuprato un bambino", "Non preoccuparti, il signore ti perdona", "Ho anche bestemmiato", "Lo so, non stanno mai fermi...". PERDONATO

E' un diesel che con il passare dei minuti migliora la sua prestazione ed è fondamentale per la squadra, fino all'infortunio. Ad inizio match in molti avevano il dubbio che fosse De Ketelaere con la mobilità di una gru per l'edilizia. Poi vedendo il tiro del suo secondo gol che si insacca all'incrocio, il dubbio è diventato certezza. INFILTRATO

Il nostro numero 10 è più altalenante di altre partite ma alterna momenti di gioco "placido" al altri picchi di tecnica importante. Segna una doppietta pesante che tiene in equilibrio il risultato ma purtroppo alla fine sarà inutile come il Pantène per Vergoni. Viene offeso dal 10 avversario ma viene ammonito anche lui perchè sicuramente gli deve almeno aver trombato la moglie. LATIN LOVER

Con i suoi guizzi è più imprendibile di un capitone la vigilia di Natale a Napoli, ma stasera non è sempre perfetto nei dribbling e sotto porta. Segna un rigore ed è sempre pericoloso. Ingaggiato per le sue caratteristiche atletiche e per aumentare le ripartenze della squadra, quando viene al campo si sente come a lavoro: circondato da rottami. CARROZZIERE

Non il miglior Nico. Ma sempre grande classe. Ci prova con i suoi dribbling e la sua esperienza ma patisce la differenza atletica con gli esterni avversari. Qualche imprecisione ma molte buone azioni pericolose. Colpisce una traversa in modo splendido e altrettanto splendide sono le imprecazioni in calabrese stretto che pronuncia guardando il cielo. Speriamo che lassù nessuno sia di Catanzaro o Reggio Calabria altrimenti ha un posto assicurato all'inferno. LETTERA AI CORINZI

Il nostro bomber rientrava oggi, malgrado non potesse farlo ufficialmente. La sua presenza in campo è comunque tangibile ed importantissima per la squadra. Regge da solo tutto l'attacco e guida la rimonta prima e la caccia al pareggio poi. Purtroppo le lunghe notti passate in questo periodo di assenza nel carcere di Santa Caterina in Brana hanno influito: cade in errore quando si scaglia pesantemente contro l'arbitro e viene espulso. La squadra perde un punto di riferimento nel momento più importante. L'arbitro 2 anni di vita nel vederlo diventare verde e sbraitare contro di lui. HULK