Voto 7
Una grandissima partita per il nostro portierone. Sempre attento e concentrato, ma questo si sapeva: lui in questi match ci crogiola e dà il meglio di se. Competitivo più dei vecchi alla finale di bocce del circolo di Sarripoli. A fine primo tempo è talmente incazzato che non riesce neppure a bere dalla borraccia perché l’acqua evapora a contatto con la sua lingua. Nel momento in cui tutti ci stavamo cagando addosso tira fuori tre parate importantissime e ventiquattro bestemmie consecutive di alto pregio. IN NOMINE PATRIS
Voto 7
La fiatella di Fabio Fazio appena sveglio e tantissima esperienza. Così si spiega la difficoltà degli attaccanti avversari ad avvicinarsi alla porta arancione. Il capitano gioca come sempre un ottimo match malgrado davanti a se si alternino pivot con caratteristiche diverse. Incolpevole sui gol subiti ma non per la storia di quei tre bicchieri di sambuca spariti nel prepartita dal bancone del bar di Mollungo. Sembra tranquillo come un frate francescano ma è un osso duro e difficile da superare. Torna a segnare anche con la sua maledetta da calcio piazzato. Poi l’osteoporosi lo colpisce intorno al 40° ma ormai la nave è in porto. HARBOUR PILOT
Voto 7
Un match nel quale non si vede in modo eclatante ma nel quale si fa sentire nei momenti giusti. Pareggio dell’1-1 con una rasoiata rasoterra alla destra del portiere, poi tanto aiuto soprattutto in fase difensiva: nel primo tempo ottimo braccio sinistro di capitan Vergoni, nella ripresa come centrale dove picchia come Delio Rossi da ubriaco. Un suo fallo rende il pivot avversario più fuori fase di un muratore-carpentiere alle prese con il sudoku: reazione con occhi di un tossico cinquantenne ma soprattutto più insicurezza di quella che aveva alla maturità con matematica esterna e diventa innocuo, per la gioia di tutti gli arancioni. Da quel momento partirà la rimonta e arriverà la vittoria. CHIRURGICO
Voto 6.5
Una bella prestazione per il nostro numero 8 che quando entra dà così tanto che a fine partita non gli rimane nemmeno un'elasticità decente per spogliarsi per andare in doccia. Sempre presente in fase difensiva e decisamente propulsivo in quella offensiva, dove tenta anche dei doppi passi talmente brutti da essere degni di un programma su Real Time. Cerca sempre il dialogo coi compagni e tenta sempre di velocizzare il gioco. Stasera va poco alla conclusione ma ha il merito di creare molte volte la superiorità numerica e tenta di entrare centralmente. Sembra un ragazzino tranquillo ma stasera in certi contrasti è più ignorante del Kebab pucciato nel cappuccino. METTO SCIPOLA?
Voto 6.5
Il nostro numero 3 è acciaccato e spossato dalle ultime settimane di duro lavoro e la prestazione ne risente. Ad ogni modo la sua partita è più che sufficiente: cerca di tenere palla e cerca sempre lo scambio con i compagni. Fa la barba al palo con un malefico rasoterra mancino e combatte come quando devi inserire la nuova cannuccia di carta nell’Estathè. Prova anche qualche giocata con il destro, piede che utilizza solo per raccogliere il telecomando da terra mentre guarda il gran premio di Formula Uno. Giocare questi big-match gli fa salire la guerra civile nelle vene… ma resta sempre incredibilmente calmo. PROFESSIONISTA
Voto 7.5
Un recupero importantissimo per gli arancioni. In settimana ci aveva fatto stare sulle spine a causa dell’idoneità sportiva, ma per fortuna con alcune mazzette in tagli da 50 date sotto banco al medico e le urine del gatto portate al posto delle sue tutto si è risolto. L’inizio per lui è un disastro, tra dribbling nei quali l’unico a cascarci è lui e un gol subito perché guarda il suo diretto avversario passargli accanto come un FrecciaRossa accanto a una locomotiva a vapore. Poi ingrana tutte le marce e diventa inarrestabile e imprendibile. Ne è la prova la sua seconda rete nella quale salta mezza difesa avversaria con giochini nei quali la palla scompare e riappare come un coniglio dal cilindro di un mago. Segna dimenticandosi di dedicare la doppietta alla moglie, cosa che gli costerà parecchi pomeriggi all’IKEA. BILLY
Voto 7
Con l’avvento delle belle giornate l’obiettivo della stagione è chiaro: diventare più nero di Carlo Conti. Superato Carlo si punta dritti dritti a Tchaouna della Salernitana. Ci mette un po ' a rompere il fiato, ma la tecnica non si discute. Con i piedi fa quello che vuole, con il bancomat rubato a Vergoni pure. Non American Sniper come in altri match ma con i suoi dribbling crea sempre la superiorità numerica. Segna la rete del definitivo 6-3 su tiro libero. Il mister gli aveva chiesto di puntare il difensore centrale ma lui ha interpretato male l’ordine e ha cercato per 50 minuti una pistola con cui minacciare il numero 10 avversario. GOMORRA
Voto 7.5
Una partita di alto livello, sia per grinta che per tecnica. Nei primi minuti sembra partire più appesantito del solito ma invece è il preludio ad un match superlativo. Aiuta in fase difensiva ed è sempre al centro dell’azione offensiva. Con il passare dei minuti ingrana le marce e carbura come un’Opel Kadett Diesel del 1998 e diventa più fastidioso dei Testimoni di Geova che ti suonano al citofono alle 8 della Domenica mattina. L’apice della sua partita quando decide di insaccare un bolide a giro all’incrocio alla sinistra del portiere che chiude virtualmente il match. Finisce la gara con meno benzina di un Piaggio rubato a Gallipoli e ad ogni partita perde 3 kg di sudore. STRIZZALO