Stasera si guarda davanti, capisce chi sono i suoi compagni di squadra e gli vengono sintomi peggiori di quelli del Covid. Dopo ogni parata bacia il pallone, visto che a differenza di capitan Menichini non può permettersi le battone russe. Nel primo tempo salva più volte il risultato. A metà del secondo tempo gli si posa una mosca sul braccio e lui smanaccia in angolo pure quella. Provano a metterelo più volte in difficoltà ma ha ancora i guanti da elettricista e salva più volte la porta. Non può nulla sui gol ma potrebbe fare di più per quel taglio di capelli da impiegato in un'azienda che organizza funerali. BECCHINO

Per farvi capire quanto ha reso innocui gli attaccanti avversari, prima dell’inizio della partita aveva la barba corta! In generale non lo preoccupano mai, tranne quando insistono per avere il codice PIN della sua carta di credito. Posizione e disciplina tattica ne fanno uno dei migliori difensori del circuito dopo Marconi Giacomo, Castaldi Simone, Vergoni Marco, il custode del Mollungo, l’organizzatore del Padel e la sua badante. LONGEVO

Ha la corsa fluida come il traffico di Bangkog nelle ore di punta ma stasera offre una prestazione superlativa. Infatti, nonostante il taglio di capelli da professore di religione con tendenze suicide, si presenta in campo con la grinta di un carcerato macedone. Sempre attento, grintoso nelle entrate e anche autore di alcuni onestissimi spunti offensivi che infatti gli fruttano una bella doppietta. Annullato completamente l’altissimo pivot avversario anche se non ha visto la palla per tutta la partita. ALLA CIECA

Un partitone per il nostro numero 17, sia dal punto di vista atletico che della grinta messa in campo. In difesa ci rimette un occhio e una caviglia, in attacco è immarcabile probabilmente per l’alito: la leggenda narra che avesse pure l’R moscia e che non si fosse mai lavato i denti in vita sua. Poi ha fatto un’igiene dentale e gl’è sparita. TARTARO

Baffo alla film di Sergio Leone e si va a comandare nei peggiori saloon di Mollungo. Il nostro numero 82 anche stasera è una freccia e ara la sua fascia in maniera costante e dinamica. E’ senza dubbio tra i migliori degli orange. Segna due gol e i difensori non lo prendono quasi mai. Corre dal primo all’ultimo minuto, dimostrando che drogarsi fa bene eccome. Nella seconda parte del secondo tempo è veramente stanco e viene talmente frastornato e umiliato dagli avversari che quando tornerà a casa farà la tessera del PD. ELENA ETHEL SCHLEIN

Partita buona con alcuni spunti decisamente interessanti. Atleticamente è una spanna sopra gli altri, tanto che vederlo in campo insieme a dei panettoni da parcheggio come Breschi e Marconi è un insulto a tutto il sistema. Anche stasera viene sostituito perchè si becca un giallo a causa di una stoppata stile basket che blocca una ripartenza avversaria. E’ talmente sfacciato che se gli chiedi qual e' la parte piu' difficile di un vegetale da masticare lui ti risponde “la sedia a rotelle”. TERRIBILE

Altra partita di grande spessore per l’ultimo arrivato nella Rosa arancione. Dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo fa un taglio che lascia il proprio marcatore più spaesato di Salvini in vacanza ad Addis Abeba ed insacca. Poi un bolide su punizione che quasi strappa la rete. Il ragazzo ha talento, ma dire che è già pronto per un ruolo da trascinatore è come dire che la persona adatta per il presepe vivente nel ruolo della Madonna è Danika Mori. Intanto ce lo godiamo così: corsa, sregolatezza...e gol pesanti. GARIGOL

Il capello alla Zinedine Zidane stasera porta i suoi frutti! Le luci della ribalta non distraggono il capocannoniere arancione, quelle dei centri massaggi cinesi un po' si. I suoi tagli dietro la difesa avversaria sono più interessanti di quelli sulle braccia di un adolescente Emo. Segna a grappoli ed è il migliore dello Sporting, con azioni e giochi di alta tecnica! Ubriaca tutta la difesa ospite più di Morgan ad X-Factor e segna una tripletta fondamentale urlando “Bevo bevo, mi ubriaco e son felice anche se vomito" in versione remix. X-FATTO